L'Unione Europea, nel definire la politica energetica del prossimo futuro, ha sancito tre diversi obiettivi di fondamentale rilevanza per la sostenibilità energetica, noti come “Pacchetto 20-20-20”, da raggiungere attraverso l’incremento dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, settori cardine di una strategia complessiva mirata alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Per raggiungere questi obiettivi, anche le Comunità Locali saranno chiamate nel corso dei prossimi anni a compiere notevoli sforzi, secondo la logica del burden sharing, ovvero di
condivisione degli sforzi.
La disponibilità di strumenti di programmazione e pianificazione che attribuiscano valore all'innovazione tecnologica ed alla qualità nei settori dell'energia, delle costruzioni, dei trasporti e della
mobilità è destinata ad assumere un peso sempre più rilevante nelle azioni di sviluppo e riqualificazione del territorio, nelle sue componenti economiche, ambientali e sociali.
Per questo motivo una politica energetica sostenibile, che porti da un lato a una riduzione dei consumi e dall'altro lato a un incremento dell'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, deve
rappresentare l'obiettivo primario per l'intera collettività.
La riduzione dei consumi degli edifici passa necessariamente attraverso l'analisi delle cause, strutturali, impiantistiche e gestionali, degli sprechi di energia e la successiva progettazione
integrata degli interventi di riqualificazione.
L'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è spesso un vero e proprio investimento e come tale va accompagnato da un'adeguata analisi di fattibilità tecnico-economica volta a definire la tipologia di
intervento più adeguata alle condizioni tecniche, economiche e di profilo d'uso dell'investitore.